01/12/2021 – La manutenzione dei tetti piani è tutto fuorché una tipologia di intervento dalle connotazioni standardizzate. Molte sono infatti le variabili strutturali e ciò che i sottofondi possono presentare o addirittura nascondere, magari dopo anni di efficace barriera alle intemperie e agli sbalzi delle temperature. Un quadro che si complica quando, come sempre più spesso avviene, il tetto ospita impianti di refrigerazione, oltre a eventuali comignoli, e così via, fino ai pannelli fotovoltaici. E gli interventi diventano ancora più interessanti se non ci si accontenta di effettuare un lavoro semplicemente essenziale, ma si cerca realmente di risolvere i problemi, andando un po’ più in là di un ipotetico stato dell’arte, quindi aggiungendo alla tecnica e alle proprietà innovative dei prodotti da utilizzare valori come la formazione e la sperimentazione.
UN LAVORO CERTOSINO
Per il rifacimento dell’impermeabilizzazione sulla copertura della sede di Webuild a Milano, l’impresa CASSANI ASFALTI di Roberto Cassani, specializzata in questa tipologia di interventi, si è trovata di fronte a un tetto piano che, oltre ad avere la copertura pesantemente usurata, soffriva anche di infiltrazioni. In sostanza, l’impermeabilizzazione andava completamente rifatta. Da considerare anche la presenza di numerosi impianti che escludeva la possibilità di utilizzare una sistema armato prefabbricato, come le membrane bituminose. Infatti, sotto un impianto o una macchina si può per esempio trovare una gomma antivibrazioni con una determinata densità allo schiacciamento, così come un altri materiali che vanno trattati in modi differenti.
Continua a leggere su Edilportale