Come riparare efficacemente i manti stradali ?
Quali prodotti sono più indicati per riparare in modo sicuro e duraturo buche e pericolose imperfezioni delle superfici bituminose? In soccorso dei professionisti del settore la moderna
tecnologia mette a disposizione conglomerati bituminosi per posa a freddo di nuova generazione che non contengono solventi e non abbisognano di primer, in quanto pronti all’uso. E per sigillare le piccole crepe di superfici bituminose o di cemento, è oggi disponibile un innovativo sigillante colabile a freddo.
A differenza di quanto comunemente si crede, il cemento non è adatto per riparare le buche stradali. Il problema è la differente elasticità di questo prodotto rispetto all’asfalto che, come è noto, è una miscela di bitume e materie minerali inerti. Utilizzando il cemento, quindi, si produrrebbero una sorta di “tappi” che si staccherebbero rapidamente dall’asfalto e il problema si riproporrebbe nella sua interezza. Fortunatamente, i professionisti che si occupano della posa dell’asfalto, ma soprattutto della
sua manutenzione, possono contare oggi su prodotti specifici di indiscutibile valore tecnico, conglomerati bituminosi e sigillanti di ultima generazione che risolvono, a freddo e senza il ricorso a solventi, molti problemi legati alla viabilità come buche e avvallamenti spesso invisibili, cedimenti strutturali e quel generale degrado dell’asfalto che mette quotidianamente a repentaglio la sicurezza delle persone.
I conglomerati a freddo di ultima generazione cui si accennava più sopra sono stati studiati e realizzati con il preciso intento di offrire soluzioni veloci e performanti negli interventi di manutenzione delle strade. Sono prodotti affidabili e anche atossici, a tutto vantaggio dell’aria che respiriamo, in quanto nella loro applicazione si elimina il disagio dell’inquinamento generato dalle macchine posa asfalto che producono fumi dannosi alla salute.
I conglomerati a freddo di ultima generazione cui si accennava più sopra sono stati studiati e realizzati con il preciso intento di offrire soluzioni veloci e performanti negli interventi di manutenzione delle strade. Sono prodotti affidabili e anche atossici, a tutto vantaggio dell’aria che respiriamo, in quanto nella loro applicazione si elimina il disagio dell’inquinamento generato dalle macchine posa asfalto che producono fumi dannosi alla salute.
Un altro indiscutibile vantaggio, molto apprezzato nelle città grandi e piccole, è che i piccoli interventi “chirurgici” di riempimento delle buche stradali con la posa a freddo avvengono in
pochi minuti e, dopo le operazioni di compattazione, in genere realizzate direttamente con il badile o utilizzando piccole piastre vibranti, quindi anch’esse molto rapide, la circolazione può subito riprendere regolarmente, perché questi prodotti si consolidano immediatamente, sono durevoli, non si attaccano ai pneumatici e quindi sono immediatamente calpestabili. Tutto ciò significa evitare la chiusura anche per lunghi periodi della circolazione, notoriamente fonte di disagi, soprattutto nei tratti cittadini a intensa circolazione.
Ma perché questi prodotti sono così innovativi? Innanzitutto, sono pronti all’uso e non hanno necessità di primer. Le soluzioni più avanzate consentono inoltre la posa del conglomerato anche in caso di pioggia o neve, con buche bagnate, e sono lavorabili anche alle basse temperature, favorendo così la manutenzione durante i mesi più freddi, garantendo comunque la piena flessibilità e stabilità per lungo tempo. Il loro utilizzo, oltre all’aspetto puramente prestazionale, va anche in soccorso alla voce “spesa” delle amministrazioni locali: questi nuovi conglomerati bituminosi a freddo di ultima generazione sono generalmente forniti in sacchi, con la possibilità di rifornire i piccoli cantieri stradali solo con il materiale che realmente è necessario. Si evitano così inutili sprechi, la carreggiata è sempre pulita, e al termine dell’intervento non c’è dispersione di graniglia, un altro elemento che può provocare scivolamenti, altrettanto pericolosi come le buche e l’asfalto degradato. La fornitura in sacchi favorisce anche il perfetto stoccaggio degli stessi, e il prodotto è sempre pronto per essere destinato dove richiesto. Sono caratteristiche uniche permettono di progettare adeguatamente gli interventi, e determinare con precisione il quantitativo necessario da utilizzare. Significa, in buona sostanza. quantificare esattamente la spesa e quindi evitare inutili e poco opportuni sprechi.
I conglomerati bituminosi di ultima generazione sono formulati con bitume modificato con SBS e SBR derivato da pneumatici fuori uso PFU e fluidificato con oli vegetali selezionati. Gli
aggregati selezionati sono una miscela di sabbie e graniglie basaltiche di prima categoria e la miscela è facilmente lavorabile anche a basse temperature ed è stabile fino a 24 mesi. Inoltre,
il loro utilizzo è previsto, oltre che per le normali operazioni di manutenzione stradale, anche per la chiusura di scavi e, per esempio, per la ricomposizione della superficie asfaltata dopo la posa di cavi, o di interventi di manutenzione per il ripristino degli impianti e fognature collocati sotto il manto stradale.
Gli uffici tecnici dei più qualificati produttori di soluzioni per la manutenzione dei manti stradali hanno anche lavorato con attenzione al problema delle fessurazioni che si producono,
in genere per degrado strutturale o per gli effetti di una intensa e pesante circolazione, nelle superfici in calcestruzzo e in cemento. Si tratta, in sostanza, di quelle fessurazioni stradali che
precedono danni strutturali più significativi, e che una corretta manutenzione può evitare, sempre nell’ottica sia di mantenere sicure le strade o, per esempio, le piste di decollo e di
atterraggio degli aeroporti, ma anche per prevenire ingenti spese di rifacimento che portano ad altrettanti disagi per la collettività.
Esistono quindi oggi in commercio particolari sigillanti colabili, perfettamente adatti per giunti in calcestruzzo e per fessure in manti stradali bitumiinosi. Si tratta di veri e propri
sistemi di sigillatura a base di emulsioni bituminose elastomeriche, a freddo, e resine in dispersione acquosa, quindi prive di solventi. Le loro caratteristiche tecniche sono in grado di
garantire i massimi risultati: elevate resistenze chimiche all’attacco di idrocarburi, olio, cherosene e sostanze deghiaccianti. Resistono perfettamente anche agli agenti atmosferici e ai raggi U.V., mantenendo sempre una grande elasticità e un’ottima adesione.